venerdì 5 aprile 2013

GLOSSARIO ANTIELIOCENTRICO






Eliocentrismo:
dottrina che contiene un doppio grado di lettura: uno razionale aperto a tutti, uno magico-spirituale riservato a pochi, riconducibile al culto solare pitagorico ed al mitraismo iniziatico. Gli elementi filosofici corrispondenti alla dottrina eliocentrica risalgono alla dialettica eraclitea fondata sulla ragione del divenire e sul “contrasto degli opposti”: tutto è duale, ogni cosa ha la sua coppia di opposti e questi sono identici di natura, differenti solo di grado. Tutti gli estremi si toccano. Tutte le verità non sono che mezze verità. Con questa logica, comune a quella della magia, delle simpatie, dei contrasti e delle attrazioni, si è riusciti a mettere in ombra la logica scolastica fondata sul principio dell’identità dell’Essere. La Rivoluzione ebbe inizio.

Ipotesi copernicana:
volendo attaccare il tomismo e la cosmologia medievale si pensò di sconvolgere le basi della sua filosofia naturale. Le prove portate a favore dell’ipotesi copernicana non erano certe e vennero dimostrate dopo alcuni secoli mediante esperienze raffinate, le quali tuttavia possono interpretarsi anche in chiave geocentrica, come dimostrazione del movimento dei cieli e della quiete della terra. Fino all’elaborazione di Keplero il modello copernicano non dava ragione ai dati dell’osservazioni e non era per nulla più semplice di quello geostazionario. Non per niente in favore di Copernico e poi di Galilei accorsero soprattutto persone che non erano astronomi e nemmeno uomini di scienza (Bruno, Campanella, …), il cui lavoro è però spesso associato al libero pensiero o all’epicureismo di Lucrezio.

Pitagorismo:
insieme di razionalismo e ritualismo all’interno del quale il reale viene identificato al razionale. Sintesi di mistica e ragione. Utilizza un doppio linguaggio: uno apparente rivolto ai profani, l’altro segreto rivolto agli iniziati. Il verosimile viene spacciato per verità, e la verità per verosimile. Numero e simbolo nella visione pitagorica vengono considerati come inseparabilmente connessi, simili al doppio risvolto di una stessa medaglia che consente al presunto iniziato di scorgere la sostanza, ove il “profano” colga l’apparenza.

Rinascimento:
periodo durante il quale avvenne rinascita del paganesimo e della logica eraclitea del si e del no, contraria a quella evangelica del “si si e no no”. Rinascita del simbolismo e della cultura magica delle formule e dei numeri intesi non solo come quantità, ma come simboli mistici e divinatori. Epoca che oscurò quella precedente del Medioevo. Così come Galilei con le sue polemiche oscurò i filosofi medievali che l’avevano preceduto nei suoi studi scientifici, ad esempio Buridano, Domenico Soto.

Rivoluzione copernicana:
come ha affermato giustamente Popper, la rivoluzione copernicana non prese avvio dalle osservazioni, ma da un’idea di carattere religioso o mitologico. Ossia, il culto del sole, che durante i secoli medievali venne relegato negli ambiti clandestini dal rigore della dottrina e della logica cristiana. A questo culto si rifacevano e si rifanno gli esoteristi, pur se in varie forme specifiche. Essa diede il via a tutte le rivoluzioni che si sarebbero realizzate nella storia, fino ai nostri giorni. Non per niente il titolo dell’opera di Copernico era “De Rivolutionibus”, poi modificato in “De revolutionibus orbium coelestium”.

Rotazione terrestre:
è un’ipotesi scientifica accreditata, ma non priva di incoerenze, poiché non è per nulla evidente, come invece si è propensi a credere. La percezione dei sensi infatti la contraddice. La terra ruota innanzitutto nella nostra mente, “forgiata” da cinquecento anni di cultura scientifica. L’idea del fenomeno ha preso il sopravvento sul fenomeno stesso. Il modello razionale ha ingabbiato la dimensione reale. La formalizzazione della fisica ha adombrato la metafisica del reale, la quale pone le sue basi sulla realtà concreta e non su quella immaginata razionalmente.

Simbolo:
il simbolo corrisponde ad un fede e ad una dottrina. Onorare un’immagine simbolica significa onorarne la fede alla quale rimanda. Alla croce corrisponde Cristo. Al punto centrato, immagine esoterica dell’eliocentrismo, corrisponde il demone solare. Il simbolo richiama direttamente a quello che rappresenta. Imporre un simbolo corrisponde ad imporre la dottrina che da esso è rappresentata. La sua esposizione dimostra una presa di possesso del “territorio sociale” da parte della dottrina da esso rappresentata o celata.

Sole:
nel sole gli esoteristi individuano uno “spirito” portatore di presunte verità. È simbolo di presunta emancipazione e realizzazione dell’uomo edenico e divinizzato, e della ragione emancipata da Dio e dal dogmatismo religioso tipico del Cristianesimo. Emblema di “Lucif-Eros”, considerato come energia divina, magnifico apostata, potente ribelle al tempo stesso portatore di presunta luce interiore o ermetica. Intorno al sole ruotano i demoni planetari, come affermava Ermete Trismegisto citato da Copernico. Gli spiriti dell’aria, a cui allude san Paolo. Il sole in questo ambito, oltre che forza sessuale dirompente, assume il ruolo di signore e dio del mondo, al quale tocca di diritto il posto più nobile ed elevato: il Centro.

Stella a cinque punte:
anche detta “Stella fiammeggiante”, oggi quanto mai di moda, possiede diversi significati occulti. È anche espressione del numero solare seicentosessantasei, la cifra della bestia apocalittica, nel senso che indicare la stella a cinque punte corrisponde a leggere il 666. Essa è anche rappresentata dal segno delle corna, formate da pollice, indice e mignolo. Segno molto evocato dai giovani specialmente nei raduni musicali rock-rave. È il simbolo principe della Massoneria iniziatica, collegato al demone solare egizio Horus, anche detto Heros, o Helios.